venerdì 29 aprile 2011

Il Dizionario del Jeans: ovvero cosa c'è da sapere sul nostro adorato capo di vestiario 5

Ecco altre definizioni riguardanti il mondo del blue jeans utili da conoscere:

FIVE POCKETS (cinque tasche) modello basic, il più tradizionale con due tasche posteriori, due anteriori ed il famoso quinto taschino "money pocket" (portamonete) posto all’ interno della tasca destra anteriore.


STICH (cucitura) serve ad unire e rinforzare le parti del jeans. Può essere singola o doppia, a volte è anche tripla.
Tradizionalmente di color rame od ocra è l’ impuntura che segue i perimetri delle tasche, dei passanti, della fascia girovita, lungo le gambe internamente e che definisce l’ orlo del pantalone. Oggi viene spesso eseguita, soprattutto quando è multipla, con fili di colori diversi in modo da tale da arricchire l’ immagine del jeans.

RIVETS (rivetti) sono le classiche borchie che vengono poste agli angoli delle tasche come rinforzo. Di color rame, cromati, bronzo o smaltati di svariati colori sono oggi un altro elemento che, da dettaglio tecnico, diventa un ornamento importante e di completamento.


• BOTTOM FLY (allacciatura a bottoni)

• ZIP FLY (allacciatura con cerniera)

• BELT LOOP (passanti della cintura)

TAB (etichetta) viene apposta solitamente lungo la cucitura della tasca destra posteriore rendendo riconoscibile il marchio. E’ il primo segno di riconoscimento di un marchio.


• LABEL (etichette interne) vengono poste all’ interno del pantalone per evidenziarne la marca ma alcune sono imposte obbligatoriamente dalle leggi internazionali come quelle che riportano la composizione del tessuto, indicazioni per il lavaggio e la provenienza del prodotto.

RED LINE (cimosa) è quella cucitura interna alla gamba caratterizzata da due righe bianche ed una rossa che si mette in evidenza risvoltando l' orlo del pantalone . Dettaglio importantissimo per un jeans di prestigio perchè comporta un ulteriore difficoltà nel processo di confezionamento ed un aumento del valore.


• VINTAGE ( d' annata ) è un termine che ha origine dal mondo dell' enologia, raccoglie il concetto della vendemmia e della databilità di un vino. Viene oggi utilizzato nel campo dell' abbigliamento per definire un capo usato, ma soprattutto, per ricondurre quel capo ad epoche passate come ad esempio gli anni 50', 60' o 70'. Grandi produttori di abbigliamento e famosi stilisti possiedono veri e propri archivi, composti da capi collezionati negli anni spesso di alto valore economico. Studiandone i dettagli e le forme, ne traggono l' ispirazione per concepire le future collezioni che saranno presentate e lanciate nell' attuale mondo della moda.

sabato 23 aprile 2011

Tendenze 5

Voglio un'estate a quadretti (Vichy)
L’icona da imitare per quest'estate è proprio lei, la meravigliosa Brigitte Bardot!
Tornano infatti in auge i quadretti anni ’60, sì, nella fantasia Vichy resa celebre dalla diva francese sul lungomare di Saint Tropez.
I colori di moda sono quelli più tenui, l’azzurro o il rosa su fondo bianco, ma anche il rosso, il blu ed il nero la fanno da padroni, per un look a metà tra il bon ton e il malizioso.

Ecco alcune proposte:

D&G anticipa la bella stagione con vichy e fiori


Vichy rosa shocking per Chanel che lo utilizza sulla pochette e sul completino di lingerie con rouge

Moschino, invece, punta sul classico e propone quadrettini neri e piccolissimi per la camicia con maniche a sbuffo, e maxi check per l’abito intero.


Blugirl invece propone un vichy celeste delicato e infantile, molto bon ton e lo utilizza anche per le culotte e top a vista sotto il trench che rimandano a un look da Lolita davvero molto femminile.

martedì 12 aprile 2011

Tendenze 4

Le Zeppe

E Manolo disse:<< Al rogo le zeppe>>

Un affronto all’eleganza, e un inno alla volgarità, ecco come descrive Manolo Blahnik, cultore dello stiletto, la tendenza delle scarpe con zeppa che minaccia di dilagare quest’estate. La reazione, per quanto a parer nostro esagerata, dovevamo aspettarcela da un designer che ha fatto la sua fortuna proponendo vertiginosi e sensuali tacchi a spillo, croce e delizia del genere femminile e delle star di Hollywood in particolare.
Venerato al pari di semidio, il caro Manolo trova orride le ultime creazioni degli stilisti, accusati di prestarsi ai voleri del mercato proponendo scarpe che non vantano un minimo di grazia e che fanno apparire tutte le donne simili a moderni e mostruosi frankestein. Ma se per lo schizzinoso designer le zeppe sono “il male” noi non siamo affatto d’accordo con il suggerimento di bandirle dal nostro guardaroba. Ecco qualche proposta che farebbe rabbrividire lo stilista promotore del tacco 12.

Jimmy Choo si sbizzarrisce con le stringhe

Le classiche Capri in tela della Tommy Hilfiger

Riconoscibili dall'inserto in ottone martellato le zeppe Sergio Rossi

La futuristica zeppa di Yves Saint Laurent

Le artigianali firmate Buttero

La stravaganza di Alexander McQueen

La Capsule Collection di Bally

Infine Fornarina propone il modello Greta in sughero

A voi l'ardua scelta...

domenica 10 aprile 2011

Vivi - Claudio Baglioni


Cosa vuoi di più che avere
il solo guaio delle nubi e un sole nella
pelle su quelle spiagge di vernici e di silenzi bere
a sorsi piccoli i tuoi baci come fontanelle
mattino presto e code splendide di primavera
stanchi di vento e non di noi
cosa vuoi di più entravamo
in quella casa senza tende senza niente dentro
e al centro su una sedia sopra il mondo ci
amavamo
in un abbraccio sospirato come un ballo lento
e con le labbra morse e pallide c'inseguivamo
l'ultima nostra faccia
vivi eravamo


come aria semplice
vivi eravamo
come fuoco giovane
a cuore nudo vivi eravamo
come acqua umile
vivi come terra fertile
cosa vuoi di più che andare
mettendo tutta l'aria di una sera nei polmoni
come aquiloni nelle vie degli altri camminare
cercando una paura nuova e il buoi dei portoni
tirarti su la gonna farlo in piedi e assaporare
la nostra dura affinità
cosa vuoi di più stavamo
senza vestiti senza tempo senza altro sotto
il tuo cappotto e con le gambe ci accarezzavamo
e un cielo pesto e Dio se la mandava giù a dirotto
e dentro agli occhi allarmi a bestemmiarci io ti
amo


riflessi americani
vivi eravamo
come aria semplice
vivi eravamo
come fuoco giovane
a cuore nudo
vivi eravamo
come acqua umile
vivi come terra fertile
vivi torneremo
come aria semplice vivi
vivi torneremo come fuoco giovane
a cuore nudo
vivi torneremo
come acqua umile
vivi come terra fertile
che vuoi di più che avere
il solo guaio delle nubi
e non vedere mai chi soffre
e muore e non ha dubbi
tanto è lontano e non lo sai

venerdì 8 aprile 2011

Il Dizionario del Jeans: ovvero cosa c'è da sapere sul nostro adorato capo di vestiario 4

Altri lavaggi o lavorazioni del Denim.


Il denim viene frequentemente posto ad ulteriori trattamenti durante il processo di lavorazione,quali: rotture e rammendo, verniciature, ricami o stampe, stropicciature.

L’effetto BROKEN DENIM si ottiene sfregando il tessuto con dischi abrasivi, mole e con strumenti spessi da officina. Mirando l’azione in zone ben precise si creano tagli ed aree consumate conferendo al jeans un aspetto vissuto, è importante che siano eseguiti manualmente da operai specializzati in modo che ad ogni jeans sia conferito un aspetto di unicità. Spesso gli strappi vengono successivamente rammendati. (al vecchio Bread & Butter di Barcellona io c'ero nello stand della Pepe Jeans quando effuttuavano queste lavorazioni *.* )

CRINKLE o “stropicciature” (spesso negli stessi punti delle baffature) sono un intervento molto frequente, Il più delle volte è una semplice presentazione di prodotto, basta infatti lavare il jeans o stirarlo per eliminare tale effetto. Si ottiene stropicciando il jeans con delle mollette in punti ben precisi dopo averlo immerso in una soluzione a base di amido. I jeans vengono poi fatti asciugare in forni per fissare il trattamento.




Infine, in base alle tendenze della moda o alla creatività di alcuni stilisti, possiamo trovare nel mercato jeans con applicazione quali: stampe, ricami (importantissimi quelli sulle tasche posteriori che rendono riconoscibile la marca), strass, paillettes, perline, swarovsky, patched worked, macchie di vernice e tutto quello che i designer di oggi e di domani sapranno inventare.

lunedì 4 aprile 2011

Love the way you lie...

Shit, non ci si può svegliare la mattina e rendersi conto che la canzone della propria vita è questa...
Ogni singola parola maledettamente vera, ti bucia sulla pelle come fosse acido e ti strappa nel cuore della notte, dal tuo sonno così rassicurante...

On the first page of our story
the future seemed so bright
then this thing turned out so evil
I don’t know why I’m still surprised
even angels have their wicked schemes
and you take that to new extremes
but you’ll always be my hero
even though you’ve lost your mind

Just gonna stand there and watch me burn
but that’s all right because I like the way it hurts
just gonna stand there and hear me cry
but that’s all right because I love the way you lie
I love the way you lie
Ohhh, I love the way you lie...

Nuovo Giveaway da I'm SeriousLY in Fashion!!!

Ragazzi volevo segnalarvi questo blog che sta ottenendo grandi risulatati e che in questi giorni ci sta proponendo un nuovo giveaway...

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